GLI ULTIMI

Il titolo "GLI ULTIMI" si riferisce a querllo del film che Padre David Maria Turoldo girò nel 1962 . Esso tratta dell'emigrazione degli italiani, in particolare dei friulani e "ULTIMI" sono coloro che non si arrendono e che , nonostante la vita dura rimangono legati alle loro radici ed alla propria terra
e non partono.

giovedì 5 novembre 2015

SI PUO' PARLARE DEL SILENZIO ?...








Ho bisogno di silenzio
come te che leggi col pensiero
non ad alta voce
il suono della mia stessa voce
adesso sarebbe rumore
non parole ma solo rumore fastidioso
che mi distrae dal pensare.

Ho bisogno di silenzio
esco e per strada le solite persone
che conoscono la mia parlantina
disorientate dal mio rapido buongiorno
chissà, forse pensano che ho fretta.

Invece ho solo bisogno di silenzio
tanto ho parlato, troppo
è arrivato il tempo di tacere
di raccogliere i pensieri
allegri, tristi, dolci, amari,
ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.

Gli amici veri, pochi, uno?
sanno ascoltare anche il silenzio,
sanno aspettare, capire.

Chi di parole da me ne ha avute tante
e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio.

Alda Merini

SONO MOLTE  le poesie  e le riflessioni
sul silenzio,
come ad esempio
una di Neruda che 
si intitola:

Ora, lasciatemi tranquillo. PABLO NERUDA

Ora, lasciatemi tranquillo.
Ora, abituatevi senza di me.
Io chiuderò gli occhi
E voglio solo cinque cose,
cinque radici preferite.
Una è l'amore senza fine.
La seconda è vedere l'autunno.
Non posso vivere senza che le foglie
volino e tornino alla terra.
La terza è il grave inverno,
la pioggia che ho amato, la carezza
del fuoco nel freddo silvestre.
La quarta cosa è l'estate
rotonda come un'anguria.
La quinta cosa sono i tuoi occhi.

Matilde mia, beneamata,
non voglio dormire senza i tuoi occhi,
non voglio esistere senza che tu mi guardi:
io muto la primavera
perché tu continui a guardarmi.
Amici, questo è ciò che voglio.
E' quasi nulla e quasi tutto.
Ora se volete andatevene.
Ho vissuto tanto che un giorno
dovrete per forza dimenticarmi,
cancellandomi dalla lavagna:
il mio cuore è stato interminabile.
Ma perché chiedo silenzio
non crediate che io muoia:
mi accade tutto il contrario:
accade che sto per vivere.
Accade che sono e che continuo.
Non sarà dunque che dentro
di me cresceran cereali,
prima i garni che rompono
la terra per vedere la luce,
ma la madre terra è oscura:
e dentro di me sono oscuro:
sono come un pozzo nelle cui acque
la notte lascia le sue stelle
e sola prosegue per i campi.
E' che son vissuto tanto
e che altrettanto voglio vivere.
Mai mi son sentito sé sonoro,
mai ho avuto tanti baci.
Ora, come sempre, è presto.
La luce vola con le sue api.
Lasciatemi solo con il giorno.
Chiedo il permesso di nascere. 


Mi piace  ciò 
che scrive  Adriana Zarri 

SONO SOLA CON LE COSE , CON GLI ANIMALI
, CON LA VITA
La solitudine e il silenzio sono due dati qualificanti della vita
monastica ma non  li ritengo distinti  bensì una sola realtà
una disposizione a raccogliersi in se per fare posto all'Altro.
  Ci  sono discorsi che sono chiacchiere, altri  sono parole.
Così come ci sono suoni che sono rumore e altri  musica.


Sarei felice se altri potessero esprimere un  parere sul tema o riportare anche pareri di altri che lo abbiano particolarmente colpito.






3 commenti:

  1. se ne parli non è più silenzio. quindi la risposta è no. Ma so che il titolo si riferiva proprio a questo.
    Belle le riflessioni e poesie. Soprattutto quella di Alda Merini.
    Ma la frase che mi colpisce di più è "chiedo il permesso di Nascere" di Neruda
    Ciao fa pulito

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    1. Lasciate tranquilli quelli che nascono.
      Lasciate spazio perché possano vivere.
      Non preparate già tutto pensato.
      Non leggete a tutti lo stesso libro.
      Lasciate che siano loro a scoprire l’alba
      E a dare un nome ai loro baci.
      PABLO NERUDA

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  2. Belli i versi della Merini, ma mi affascina perdutamente il testo di Neruda, così ricco di immagini e di atmosfera.
    "E voglio solo cinque cose / cinque radici preferite / Una è l'amore senza fine / La seconda è vedere l'autunno....."

    Sono mondi su cui riflettere perchè il silenzio non è vuoto, ma ricchezza.
    Grazie Anna!!!!!!

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